Prima c’è il deserto, poi la Libia con le tribù in guerra, poi Tripoli e i trafficanti, poi il mare, poi Lampedusa, poi l’Italia da attraversare, poi Ventimiglia, poi tutta la Francia, poi Calais e quindi la Manica.
Tu rischi la vita, perché hai i soldi contati in tasca, perché non c’è acqua nel deserto, perché in Libia la tua vita vale molto meno degli stracci che hai addosso, perché non sai nuotare e perché in Europa devi nasconderti sopra (o sotto) un camion, perché nessuno ti vuole, nessuno ti aiuterà e, se ti scoprono, ti fanno tornare al punto di prima, se sei fortunato. Altrimenti al punto di partenza.
Io non so qual è la soluzione, ma so che non è questa.